Solo nell'oscurità

Flashfic su Yamato

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)

    Group
    Élite Squad
    Posts
    5,277

    Status
    Anonymous
    Questa è la flashfic che scrissi per ilc ompleanno di Yamato, mi scordavo sempre di metterla pure qui XD fa venire una depressione assurda, eh!


    link efp



    Solo nell'oscurità

    Rating: Verde
    Genere: Malinconico, triste
    Capitoli: 1 - Flashfic, Completa
    Personaggi: Yamato
    Note: Missing Moments
    Avvertimenti: Spoiler!
    Contesto: Naruto Shippuuden

    Note d'autrice:
    CITAZIONE
    Il 10 Agosto era il compleanno di Yamato: sono in ritardo di tre giorni e non sono nemmeno riuscita a comporre qualcosa di allegro, quindi mi sa che ho fallito :.
    Il titolo è tremendo, spero di riuscire a trovarne uno migliore.
    Questa breve storia è la concretizzazione di tutti i miei timori e il mio più grande augurio per questo personaggio – che adoro immensamente – è che il suo autore gli riservi un destino totalmente diverso.

    Ringrazio chiunque leggerà, recensirà o vorrà darmi consigli per migliorare.

    A presto!

    Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.






    Yamato si svegliò all’improvviso. Non sapeva dove fosse e aveva solo un vago ricordo di ciò che era successo sull’Isola Tartaruga, ma in quel momento non gli importava mettere a fuoco i ricordi.
    L’ambiente attorno a lui era completamente buio e freddo. Tremava, ma non solo per la temperatura: aveva paura.
    Solo, immerso nell’oscurità, con una strana consapevolezza che a nessuno sarebbe importato, che sarebbe morto lì.
    Nella solitudine avrebbe potuto lasciarsi andare, ma decise di tenere alto il suo onore di shinobi fino all’ultimo e si sforzò di continuare ad indossare la sua maschera di persona calma e composta; si era sempre dimostrato così nel corso del tempo, così ci si aspettava che si comportasse.
    Camminò nel buio alla ricerca di qualsiasi cosa cui aggrapparsi, ma lo circondava il nulla; non era neanche sicuro che i suoi piedi stessero realmente toccando il suolo.

    Dopo un vagare che gli sembrò infinito, sempre più debole, impaurito e sconsolato, gli sembrò di vedere un puntino di luce dritto davanti a sé; ovunque si girasse se lo ritrovava all’orizzonte e decise di seguirlo: aveva forse qualcosa da temere, da perdere?
    Il puntino diventò via via sempre più grande, finché non illuminò abbastanza da mostrargli che davvero era avvolto dal nulla; proseguì il cammino verso quella che era diventata un sfera luminosa, finché non fu in grado di sfiorarla con le dita e fu accecato dal forte bagliore che emise.
    Quando fu in grado di riaprire gli occhi l’ambiente intorno a lui era cambiato: c’erano il cielo, la terra, l’erba, gli alberi e uccellini cinguettanti, ma soprattutto tanto chiasso.
    Una grande folla lo circondava: era la gente del suo villaggio e fra tutti spiccava la sua squadra: Kakashi-senpai, Sakura, Sai, persino Uchiha Sasuke – doveva essersi perso chissà quanti eventi memorabili – e Naruto, che avanzava verso di lui con una torta fra le mani.
    « Yamato-taichō, bentornato! E buon compleanno: ottimo tempismo, eh? »
    « Naruto… ? » Yamato si sentiva più tranquillo, ma frastornato e non sapeva cosa dire né pensare.
    « Non ci siamo mai dimenticati di te, ti vogliamo bene », proseguì il ragazzo sorridendo. « a nome di tutti: grazie! » e sorrise ancora, con più gioia, insieme a tutti gli altri.
    Yamato tremava per la forte emozione di gioia, tutta la paura era svanito e si sentì vivo come mai prima di quel momento.
    Si lasciò andare ad una risata liberatoria cercando di trattenere le lacrime, ma quel bel momento non durò a lungo: all’improvviso i volti iniziarono a sbiadire, le voci a farsi più lontano; di nuovo in preda allo smarrimento si rese conto che l’oscurità gli piombò addosso come una condanna e si lasciò cadere a terra esausto.
    Con le ultime forze rimaste riuscì a visualizzarsi, come guardasse in un angolo remoto della sua mente, nelle condizioni in cui era realmente: nel covo del nemico, ad alimentarne le forze ed utilizzato come arma contro quei compagni che avrebbe dovuto e voluto proteggere.

    Una lacrima gli rigò una guancia, ma non poté sentirne il calore.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    True Believer
    .....

    Group
    Wooden Scarecrows
    Posts
    2,368

    Status
    Anonymous
    E' tristissima Light!! :(
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)

    Group
    Élite Squad
    Posts
    5,277

    Status
    Anonymous
    Eh lo so, mi è venuta così... ero in sindrome pre-mes XD
     
    Top
    .
  4. zephikiel
     
    .

    User deleted


    E' davvero triste ma molto ben scritta, mi piace ♥
     
    Top
    .
3 replies since 7/12/2013, 21:49   46 views
  Share  
.