First Kiss

KakaYama, Fluff, Shonen ai, Verde, One Shot

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    True Believer
    .....

    Group
    Wooden Scarecrows
    Posts
    2,368

    Status
    Anonymous
    E poi boh. Volevo scrivere di legni mattutini e invece è venuta fuori questa one shot dolciosa! XD Ho voluto raccontare del loro primo bacio, non so se ne è uscito qualcosa di decente, ditemelo voi! XD Anche se non è assolutamente confermato, mi sono presa la licenza poetica di Kakashi che già a 18 anni si leggeva Icha Icha Paradise, LOL! XD E Ten-chan ha ancora i capelli lunghi, ma non vedo l'ora di descriverlo come un aitante sedicenne con gli ormoni a palla, he he! * v * Mentre scrivevo ieri mi ascoltavo Heroes di David Bowie, non so ma mi ha ispirato, ha ha! XD




    First Kiss



    Era una cosa normale che ultimata una missione, la squadra Ro capitanata da Kakashi si concedesse il meritato riposo. Quella sera, quasi per scherzo, decisero di andare assieme alle terme e di passare la notte alla locanda. Il giovane Tenzo era piuttosto entusiasta dell’idea. Era passato circa un anno, da quando si era unito alla squadra Anbu comandata dal suo senpai, eppure alle volte si sentiva ancora un estraneo fra di loro. Come se fosse fuori posto in qualche modo.
    Non che avesse particolari problemi a socializzare con gli altri, però Tenzo si sentiva più a suo agio quando era in compagnia di Kakashi.
    Così quando si rese conto che, a causa di vari impegni, gli altri membri Anbu non potevano partecipare alla serata, percepì una strana euforia invaderlo.

    “Si sta proprio bene, ehe Tenzo?”
    “Sì, senpai!”
    I due ragazzi erano immersi fino al collo nell’acqua calda, lasciandosi coccolare i muscoli indolenziti da quel tepore rigenerante. Kakashi, come di consueto, si teneva il volto coperto con un asciugamano. Tenzo lo osservò incuriosito, ora che ci pensava non si ricordava di averlo mai visto senza maschera.
    “C’è qualcosa che non va?” Kakashi si sentiva eccessivamente osservato. Dal modo in cui Tenzo sussultò, comprese che doveva essere totalmente sulle nuvole.
    “N…no, senpai!”
    Tenzo voltò lo sguardo altrove, anche se dentro di lui cresceva la curiosità di vedere il suo volto. Chissà come era il viso del suo senpai. Questo pensiero lo tormentò anche una volta che furono rientrati nella doppia che condividevano.
    Kakashi si stava frizionando i capelli con un asciugamano, si lamentava sempre di quanto fossero così ispidi, eppure una volta inumiditi parevano così morbidi. Intanto Tenzo, litigando con il pettine, sbirciava le azioni del senpai.
    “Ahi ahi!”
    “Che combini, Tenzo?” Come succedeva spesso, i lunghi capelli del giovane si riempivano di nodi. E per districarli, erano sempre dolori.
    “Non credi che sarebbe ora di tagliarli?”
    “Mh, lo so… però a me non dispiacciono senpai!”
    “Se ti danno così tanto da fare, sono più che altro un impiccio, no?”
    Tenzo ci riflette su e constatò che non aveva tutti i torti. Però erano anni che li portava così, non ci aveva mai badato più di tanto al suo aspetto esteriore. Ne gli seccava particolarmente dover perdere del tempo per pettinarli. Sicuramente prima o poi avrebbe preso un kunai e se li sarebbe tagliati di netto.
    Kakashi non capiva perché si ostinasse a portarli così lunghi, però in fondo non erano nemmeno affari suoi. Certo che gli piaceva molto rimanere ad osservarlo mentre se li pettinava, aveva un che di dolce. Buffo che un ragazzo che era stato definito “il compagno killer”, pensasse a certe sciocchezze.
    Eppure, da quando Tenzo faceva parte della sua vita, qualcosa in lui era irrimediabilmente mutato. Il calore che percepiva al petto ogni volta che il quattordicenne gli sorrideva, lo mandava in totale confusione. Mentre certi sogni bagnati che faceva di recente su Tenzo, lo mettevano in agitazione. Non era uno scemo, più o meno capiva che cosa gli stava accadendo. Solo che non riusciva ad accettarlo facilmente.
    “Tenzo, vado in bagno a lavarmi i denti…”
    “Ok, senpai!”
    Mentre Kakashi era in bagno, Tenzo si buttò a peso morto sul suo futon, proprio accanto a quello del compagno. Dopo il lungo bagno aveva voglia di bere qualcosa di fresco, così rovistò nel suo zaino alla ricerca di qualche spicciolo. Fece una faccia delusa quando invece, si accorse di avere il portafoglio vuoto.
    “Senpai, posso chiederti un prestito?”
    “Mh? Per cosa?” Kakashi si sporse appena dalla porta del bagno, in mano teneva lo spazzolino e nell’altra il dentifricio.
    “Ecco, ho molta sete, ma ho finito i soldi! Qui fuori ho visto che c’è un distributore di bibite…”
    “Ok, ma prendi anche qualcosa per me! Cerca nella tasca interna del mio zaino!”
    “Grazie, te li restituirò!” Tenzo si mise a cercare, trovò la famosa tasca e anche il portafoglio. Ma vi scovò anche un libro dall’insolita copertina arancio acceso. Senza pensarci troppo, lo estrasse, già il titolo lo lasciava perplesso.

    Icha Icha Paradise volume primo.

    Il giovane corrugò la fronte, si guardò attorno per accertarsi che Kakashi non fosse nei paraggi e poi lo sfogliò. Girò a caso alcune pagine e poi si soffermò su una, leggendo il contenuto. Dopo neanche due righe lo richiuse di scatto, la faccia rossa come un peperone.
    “Tenzo, che fai? Hai trovato i soldi?”
    Kakashi era perplesso, perché se ne stava seduto davanti al suo zaino senza muoversi? Quando si girò verso lui, con stretto al petto quel libro sbarrò gli occhi. Anzi le pupille gli uscirono dalle orbite, letteralmente.
    “Senpai… ma tu leggi certi libri?” L’ambigua espressione che assunse la faccia di Tenzo non gli piacque. Per niente a dirla tutta. Era a metà fra l’inquietante e un ghigno strafottente. Anche le guance di Kakashi iniziarono a tingersi di un bel rosso vivo.
    “Aspetta, Tenzo! Non è come pensi!”
    Bella mossa tentare di giustificarsi in maniera così puerile. Tenzo era ingenuo, ma non idiota. E da come lo fissava, ridacchiando, doveva aver letto qualcosa del libro. Kakashi andò nel pallone totale, mettendo a tacere il suo io serio e lasciando spazio al suo io folle.
    “Dammelo subito!” si buttò in avanti nel goffo tentativo di riappropriarsi del prezioso oggetto. Ma Tenzo, da abile shinobi quale era, si scansò facilmente.
    “No.” Rispose sogghignando Tenzo, intanto fuggiva per la stanza. Kakashi assottigliò gli occhi, grugnendo quasi.
    “Ti ho detto di ridarmelo!”
    “No!” Gli fece una linguaccia. A lui, Kakashi, il suo capo squadra.
    “Tenzo, cazzo ridammi quel libro!” Si stava stancando di rincorrerlo, poco mancava che usasse lo Sharingan per farlo cadere addormentato. Ad un certo punto Tenzo si bloccò, prese il libro e se lo infilò dentro lo Yukata, stringendo bene l’obi perché non scappasse di sotto.
    “Te lo restituisco, solo se tu mi fai vedere la tua faccia senpai!”
    “Che? Piantala con gli scherzi, mi sto arrabbiando sul serio!” ruggì il copia ninja, facendo scricchiolare le nocche delle dita nel contempo.
    Anche Tenzo si mise in allerta, pronto ad usare il suo Mokuton. Non la voleva proprio perdere tale sfida.

    Questa sorta di “contesa” si concluse con qualche pugno, un paio di calci a random, un tavolino distrutto. Per poi finire trascinato sul futon, con Kakashi che gli stava a cavalcioni. Questo ricordò a Tenzo di quella volta che lo sconfisse dentro il laboratorio di Orochimaru. Teneva un pugno alzato, fermo a mezz’aria, pronto a colpire se necessario.
    “Me lo ridai il libro, adesso?”
    Tenzo sbuffò, compostamente e in qualche modo anche deluso. Girò appena il viso, infossando una guancia nel cuscino.
    “Non ti fidi di me, senpai?” Era amareggiato il suo tono di voce. Continuava a non guardare il suo interlocutore negli occhi. Un lieve sospiro da parte di Kakashi, e Tenzo sentì ogni muscolo del corpo rilassarsi sotto il suo peso.
    “Perché me lo chiedi?”
    “Perché non mi fai vedere la tua faccia!” ribatté con fermezza ritornando a puntargli addosso i suoi occhi magnetici. Grandi, scuri occhi a mandorla, macchiati troppo presto dal sangue e l’oscurità. Occhi simili ai suoi. Kakashi si passò una mano sulle tempie, sentiva salirgli un gran mal di testa. C’era un solo modo per venirne fuori.
    Con un gesto secco, tirò giù la maschera e attese. Si godette l’espressione sorpresa del più giovane, il suo aprire e richiudere la bocca scioccamente. Era rimasto senza parole a quanto pare.
    “Contento, ora?!” brontolò infine Kakashi, stava per rindossare la maschera quando venne fermato dalle dita di Tenzo. I polpastrelli gli sfiorano il mento, poi la guancia. Aveva le mani tiepide, quasi morbide al tatto.
    “Non sei così figo come pensavo!”
    “Eh?!” la terribile rivelazione spezzò in due l’orgoglio di Kakashi Hatake. Mai come in quel momento desiderava prendere a calci in culo qualcuno. Ma poi avrebbe fatto la figura da ragazzina isterica, e non gli parve il caso. Però accidenti, era il primo a cui si mostrava dopo anni, e lui cosa diceva? Che non era un gran che.
    “Non ti sarai mica offeso, senpai!” il sorriso sornione che gli restituì, fu la goccia che fece traboccare il vaso.
    “Adesso me la paghi, moccioso!”
    Tenzo si aspettava la più terribile delle vendette, dopo una simile affermazione. E difatti, fu peggiore di quanto non immaginasse.
    “Ah! No, senpai! Non farmi il solletico, non lo sopporto!”
    Nonostante la supplica, Kakashi non diede tregua ai fianchi del giovane, continuando a solleticarlo come un forsennato. La risata cristallina di Tenzo riempì la stanza, spargendosi in ogni angolo. Perfino a Kakashi venne voglia di ridere, senza un motivo.
    “Basta, senpai! Così muoio!”
    “E’ la giusta punizione, per avermi preso in giro!”
    Non la finiva più ridere, e Kakashi si stava divertendo, doveva ammetterlo. Decise di dargli tregua solo quando anche lui fu stanco di solleticare ogni angolo del suo corpo. Il viso di Tenzo era tutto rosso e gli occhi gli lacrimavano tantissimo. Fu in quel momento che avvenne qualcosa fra i due.
    Kakashi si rese conto, in maniera stupita, di avere ancora la maschera abbassata fin sotto il mento. E la cosa non lo turbava minimamente.
    Le labbra di Tenzo non gli erano mai sembrate più belle, o così invitanti. Si avvicinò, gli ansimi di Tenzo aumentarono esponenzialmente quando se lo ritrovò così vicino.
    Voleva dire qualcosa, ma non lo fece. Avrebbe voluto mettersi seduto, fermare tutto questo, ma non vi riuscì. Non volle. Qualcosa dentro di lui gli gridava di subire passivamente quel bacio.

    Nel momento in cui percepirono quel contatto, fu come se le loro labbra fossero attraversate da una scarica elettrica. Si staccarono rapidamente, sconcertati, spaventati. Tremando appena uno contro l’altro.
    Rimasero a fissarsi un ulteriore istante, senza emettere un fiato, solo ad osservarsi. Fu come guardare dentro l’anima dell’altro, per un lungo, intenso momento. Poi capirono che non vi era nulla di sbagliato in tutto questo.
    Si baciarono nuovamente, con una tale dolcezza che fece vacillare entrambi. Socchiusero gli occhi, le mani presero a cercarsi, a stringersi appassionatamente. La bocca di Tenzo era così umida, calda, ma Kakashi voleva esplorarla completamente. Sporse la lingua, leccando appena il labbro superiore. Il compagno più giovane fu scosso da un leggero brivido. Pigolò appena, era come un uccellino che gemeva, Kakashi lo trovò irresistibile. Tenzo si sentiva avvampare, la lingua del suo senpai dentro la sua bocca era quanto di più erotico avesse mai potuto immaginare.
    La mancanza di ossigeno li costrinse a separarsi, almeno momentaneamente. Tornarono a guardarsi, immobili, come se potessero parlarsi senza emettere un suono.
    Kakashi tirò su la maschera, poi si coricò accanto a Tenzo, e da lì non si mosse per tutta la notte. In un tacito accordo fra i due, Tenzo gli si rannicchiò contro, poggiando un braccio sopra il suo petto.

    Si addormentarono così, intrecciando le dita delle loro mani sul petto di Kakashi. Quello fu il loro vero, primo autentico bacio. Ma non sarebbe stato l’ultimo.

    END
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)

    Group
    Élite Squad
    Posts
    5,277

    Status
    Anonymous
    Non posso che inchinarmi a cotanta maestria.
    Questa storia è dolcissima e anche divertente, Kakashi è sempre severo ma Tenchan mi ha fatto morire XD fa i dispetti, le linguacce e dice al senpai che non è poi tanto figo, LOL! Però gli piace lo stesso, quindi un po' comunque lo è.
    Secondo me sei riuscita a rendere bene le differenze fra i due: Kakashi riesce ad essere come lo si vede quasi in ogni situazione, mentre Tenzo fuori dalle missioni è... un ragazzo normale, spontaneo. Patatino adorato ♥ non può che essere un balsamo per il cuore ferito di Kakashi.

    Il tuo modo di descrivere questo pairing migliora di storia in storia, inizio a rosicare! XD Aaah, mi devo mettere al lavoro!
    Ho anch'io una mia versione dello smascheramento, ma non è così bella e tenera u.u'
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    True Believer
    .....

    Group
    Wooden Scarecrows
    Posts
    2,368

    Status
    Anonymous
    Grazie cara, non ero certa del risultato finale ma sono felice ti sia piaciuta!! ♥ ♥ ♥ Io me li vedo così questi due, Tenzo spontaneo fuori missione, e Kakashi un pochino più rigido, ma comunque che capisce quando è ora di lasciarsi andare! XD
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Ho le braccia a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. (Charles Baudelaire)

    Group
    Élite Squad
    Posts
    5,277

    Status
    Anonymous
    Kakashi che si lascia andare. UNF. *segue una serie di versi da depravata*
     
    Top
    .
3 replies since 4/4/2014, 11:51   73 views
  Share  
.